Polizza non Autosufficienza (LTC)
Perchè dovrei assicurarmi se c’è il SSN che mi tutela?
In uno scenario che vede il continuo ridimensionamento del welafare state, il rischio che i cittadini si trovino a dover affrontare situazioni impreviste senza un’adeguata copertura pubblica è molto alto, ecco perchè l’assicuratore si configura sempre di più come un attore fondamentale per garantire il benessere della collettività ed evitare situazioni di disagio sociale.
L’art.32 della Costituzione cita: “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”, il che pone l’Italia tra i Paesi all’avanguardia per quanto concerne il diritto alla salute, che si concretizza attraverso la possibilità di accesso ad una serie di “servizi base” offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (ssn) ai cittadini che ne abbiano bisogno. Tutte le prestazioni sono finanziate dallo Stato stesso attraverso la fiscalità generale e le entrate dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali (asl) attraverso i Ticket sanitari (ovvero delle quote con cui l’assistito contribuisce alle spese) e prestazioni a pagamento.
Se da un lato è vero che l’Italia si pone tra i Paesi con il miglior sistema sanitario al mondo, dall’altro è anche vero che ci sono tanti problemi legati a diversi aspetti, primo tra tutti il taglio delle risorse economiche ad esso destinate, seguito da una cattiva gestione a livello politico della macchina sanitaria e da inefficienze logistiche; ciò ha comportato nel corso degli anni un appesantimento a livello organizzativo (liste d’attesa interminabili, turismo sanitario, …) e ad un peggioramento della qualità delle strutture (con il calo fisiologico di acquisto di macchinari e/o materiali sanitari e la diminuzione di posti letto per i ricoveri).
Il tutto se viene letto unitamente ad un crescente invecchiamento della popolazione (vita media per le donne 85 anni e per gli uomini 82, fonte istat 2019), ad tasso di natalità molto basso (oggi ogni 100 persone che muoiono in Italia ne nascono solo 67, dieci anni fa erano 96), alla rallentata crescita economica del Paese e alle ultime vicissitudini legate alla pandemia dovuta al Covid19 (con gli intasamenti delle terapie intensive a livello nazionale), ci si rende perfettamente conto di quale sarà lo scenario a cui andremo incontro nei prossimi anni… ovvero quello di un Paese di anziani che vivranno molto a lungo ma che al contempo subiranno tanti problemi legati a patologie croniche (come quelle cardiovascolari, diabete, ipertensione, malattie polmonari e neurologiche come ictus o morbo di parkinson) che purtroppo sono in forte aumento e per le quali non si potrà fare totale affidamento sul sistema sanitario pubblico per risolverle. Queste patologie inoltre, spesso si correlano ad una perdita di autosufficienza che comporta ulteriori costi per la sua gestione (assistenza domiciliare h24 per attività quotidiane, assistenza infermieristica per assunzioni medicinali e fisioterapia) senza pensare alle ricadute sulla famiglia dal punto di vista emotivo ed organizzativo.
Ultimo aspetto da considerare è quello previdenziale, visto che ad oggi le pensioni si aggirano mediamente inotorno al 60 % del reddito da lavoro, va da sé che ci sarà anche un problema legato all’ insufficienza di disponibilità economica da parte delle famiglie per garantirsi delle cure e un’assistenza dignitose. In quest’ottica una polizza che tuteli la salute attraverso il rimborso delle spese mediche o attraverso una rendita in caso di non autosufficienza risulta fondamentale.
Domande Frequenti
Quanto costa la polizza?Non Autosufficienza (LTC)
Rendita: 1.000 €
Una cena per 2 persone
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