Quando si acquista una nuova auto il primo pensiero (dopo l’assicurazione obbligatoria RCA) è quello di assicurarla per eventuali danni che questa può subire durante la circolazione e non solo; mi riferisco all’incendio, al furto, agli atti vandalici, agli eventi naturali, ai cristalli, alla kasko ecc… ovvero garanzie che tendono a tutelare “l’investimento”; analogo ragionamento però raramente viene fatto per il conducente del veicolo, ovvero la persona fisica che ne è alla guida.
Il rischio che corre chi si trova alla guida del veicolo è spesso sottovalutato in quanto si ritiene che, come accade per i passeggeri, anche il conducente sia sempre coperto dalla polizza rca.
Questa convinzione non è del tutto sbagliata, ma vale solo se in caso di sinistro si abbia ragione in quanto si viene risarciti dalla propria Compagnia (indennizzo diretto).
Quindi, com’è tutelato il conducente di un veicolo che sia responsabile di un sinistro, qualora subisse un infortunio?
Purtroppo in questo caso non si è coperti dalla garanzia RCA, che tutela i terzi (passeggeri, controparte compreso il conducente, ed eventuali pedoni); unica soluzione è quella di aver sottoscritto una copertura “infortunio del conducente”, solo in questo modo infatti, si avrà diritto ad un indennizzo che verrà calcolo in base alla percentuale di invalidità accertata (tabella di riferimento INAIL) parametrata sul capitale assicurato (es. invalidità riconosciuta 3% , capitale assicurato per l’invalidità 100.000€, indennizzo riconosciuto 3.000 €); ma non è finita qui, infatti è possibile estendere la copertura:
- Al caso morte inserendo un capitale da destinare ad eventuali eredi identificati.
- Ad una diaria giornaliera in caso di ricovero / convalescenza / gesso, ovvero si avrà diritto ad un contributo economico per ogni giorno di ricovero, di eventuale convalescenza e/o gesso pattuito preventivamente.
- Al rimborso spese mediche (dietro presentazione di eventuali fatture rilasciate da medici specialisti e/o fisioterapisti).
Unica limitazione di questa copertura è quella di riferirsi ai soli sinistri avvenuti durante la circolazione stradale o quando si è in sosta all’interno del mezzo (o in sella alla moto).
Questa tipologia di copertura quindi, è consigliata a tutti i possessori di veicoli (autocarri, automobili, motocicli e ciclomotori), ma soprattutto a chi magari ha un auto famigliare che viene utilizzata da più persone; la copertura infatti può essere abbinata alla targa del mezzo in questione, tutelando in caso di sinistro chiunque al momento del sinistro fosse alla guida (anche se non appartenente al nucleo familiare).